venerdì 16 novembre 2012
L’occupazione: il tema chiave dei lavori del Baricentro Civico
Proseguono i lavori del Baricentro Civico senese. Nell’ultimo incontro, il dibattito si è concentrato sul versante che al momento desta maggiori preoccupazioni in tutta Siena, ovvero il lavoro.
L’occupazione. MPS, Siena Biotech, Ampugnano. Sono questi i tre bacini occupazionali che, in questi giorni, stanno vivendo momenti di preoccupazione e ansia per il futuro. Un futuro che, per la prima volta dopo anni, appare fosco all’orizzonte. L’agitazione dei dipendenti di Siena Biotech, che hanno manifestato mercoledì 15 novembre, ha portato alla ribalta della scena pubblica due aspetti. Il primo è il rischio concreto della chiusura. Il secondo è l’atteggiamento della Fondazione MPS, creatore ed unico finanziatore di Siena Biotech. Infatti, dalle stanze di Palazzo Sansedoni non c’è stata nessuna risposta alla manifestazione che stava avendo luogo sotto le finestre della sede della Fondazione. Il presidente Gabriello Mancini si è visto invitare con insistenza ad un breve confronto da parte dei dipendenti, che lo hanno visto uscire per il pranzo. Solo allora, secondo quanto si apprende dalla stampa, il presidente avrebbe parzialmente dato un paio di risposte, liquidando le due domande più importanti in modo abbastanza frettoloso. In primo luogo, ha suggerito che le prospettive per gli esuberi sono attualmente allo studio della dirigenza di Siena Biotech. Infine, ha commentato con un secco “a me non risulta” l’indiscrezione circa il mancato accordo di collaborazione tra l’azienda ed un importante partner internazionale. Nell’atteggiamento di chiusura della Fondazione si riscontra ancora una volta l’autoreferenzialità di questo modo di intendere il governo della città. Un modus operandi che non punta al dialogo, ma che al contrario tende a deviare verso altre destinazioni tutte le istanze che provengono dai lavoratori preoccupati per il proprio futuro, e quello delle proprie famiglie.
MPS. La spada di Damocle delle esternalizzazioni pende sulla testa di centinaia di dipendenti MPS. Anche in questo caso, l’agitazione dei lavoratori sta tentando di portare alla luce la preoccupazione per il futuro. E’ infatti opportuno ricordare che, per la prima volta nella storia di MPS, si sono verificati dei veri e propri licenziamenti. Provvedimenti che hanno per adesso interessato i dirigenti, aprendo una strada inedita nella gestione del personale della Banca. La classe dirigente che ha scelto l’attuale management sta cercando in ogni modo di distaccarsi da provvedimenti di questo tipo, in modo da poter poi intraprendere il percorso elettorale per tentare di replicare sé stessa per l’ennesima volta. Non sfugge all’attenzione neppure la vicenda dell’Aeroporto di Ampugnano. Da “indispensabile volano di sviluppo e benessere”, lo scalo senese è passato ad una concreta minaccia di chiusura, con la messa in liquidazione della società che lo gestisce. La conseguenza è semplice, ovvero altri lavoratori minacciati dall’incertezza assieme alle relative famiglie.
Un clima di autocensura. La sistematica risposta del silenzio a tutte le istanze avanzate da Siena Biotech, dipendenti MPS e dai lavoratori di Ampugnano, è un tratto caratteristico del gruppo di potere che governa Siena. Nei fatti, si tratta di una non-risposta, la cui finalità è duplice. Da un lato, evita che si creino clamori scomodi attorno agli evidenti insuccessi nella gestione della città. Dall’altro, genera una vera e propria autocensura in coloro i quali vorrebbero o potrebbero solidarizzare con le parti che protestano. A Siena si avverte un clima pesante, un’aria immobile ed al contempo carica di tensione in cui la possibile critica viene asfissiata sul nascere dal timore di uscire allo scoperto. Il Sistema Siena sta ancora promettendo un futuro che non può mantenere. Un’epoca si è chiusa. La situazione economica di quello che fino ad oggi è stato il principale motore dello sviluppo cittadino è tale da non permettere voli di fantasia. Siena deve iniziare ad immaginare uno sviluppo diverso da quello che ha conosciuto nel recente passato. Ecco perché il Baricentro Civico è al lavoro per creare soluzioni concrete ed applicabili nell’immediato, che possano aprire nuove strade fino ad oggi non sfruttate. Strade che partono dallo sviluppo di quei settori che per Siena sono vitali e che fino ad oggi, a causa della preponderanza del benessere di MPS, sono stati accantonati. Con una metafora, potremmo dire che a Siena è inutile cercare il petrolio. Ciononostante, non è detto che in città non ci siano risorse e settori produttivi altrettanto portatori di sviluppo futuro. Il Baricentro Civico è già al lavoro per portarli alla luce e valorizzarli al meglio. Un’azione da cui non si può più prescindere, anche per spezzare la cortina di timore che sta attanagliando la città.
Paper: il TURISMO
Ecco il primo dei nostri PAPER MONOGRAFICI. Il tema è una delle vocazioni principali di Siena, ovvero il turismo. Un'analisi che si fonda sui dati aggiornati e sulle statistiche più recenti, per fotografare la reale situazione del comparto turistico senese. Solo così si possono creare le soluzioni efficaci e coerenti di cui ha bisogno Siena. Ovviamente, le nostre proposte sono contenute nel paper.
Qui sotto pubblichiamo l'anteprima. Per il link diretto al file, clicca QUI
giovedì 15 novembre 2012
Siena Capitale Europea della Cultura: uno sguardo alla realtà
Rilanciamo il nostro approfondimento sulla candidatura di Siena a Caputale Europea della Cultura. Un approfondimento a cui ha risposto anche il prof. Sacco.
Qui sotto pubblichiamo l'anteprima. Per il link diretto al file, clicca QUI
Leggi le argomentazioni del prof.Sacco
giovedì 8 novembre 2012
SIENA BIOTECH: OCCUPAZIONE E RICERCA
Ieri
sera (7 novembre) si è svolta l’assemblea dei lavoratori di Siena Biotech, i
quali hanno espresso insoddisfazione per i dubbi che si addensano sul futuro
dell’azienda. Nata come società strumentale della Fondazione MPS nel 2002,
Siena Biotech ha subito le conseguenze della crisi che ha investito sia la
Fondazione che la Banca MPS. Ad aprile scorso, i Sindacati e la Direzione hanno
raggiunto un accordo per il ricorso alla cassa integrazione in deroga,
provvedimento attivato con lo scopo di ridurre i costi in attesa di nuovi
finanziamenti e nuove collaborazioni con soggetti terzi. Adesso, i dipendenti
ritengono che venti lavoratori possono essere considerati esubero strutturale,
e pertanto minacciati dal rischio di taglio. Un numero che potrebbe salire
entro la fine dell’anno. Secondo quanto si apprende dalla stampa, i
finanziamenti provenienti dalla Fondazione MPS sono passati da 10 a 2 milioni.
Questo prospetta uno scenario di incertezza e instabilità per Siena Biotech. I
lavoratori vedono concrete minacce
all’occupazione e, al contempo, rischiano di vedere dispersa la loro alta professionalità con il continuo
ricorso agli ammortizzatori sociali. Nero su Bianco sta seguendo con attenzione
gli sviluppi della situazione di Siena Biotech, i cui lavoratori hanno
annunciato l’inizio dello stato di agitazione a partire dallo sciopero di otto
ore di lunedì 12 novembre. In primo luogo, un importante bacino di occupazione
cittadino (107 dipendenti) rischia un drastico ridimensionamento. Inoltre, un
polo di eccellenza nella ricerca vede minacciato il coronamento di anni di
lavoro. Sempre tralasciata in Italia, la ricerca ha bisogno di tempi più lunghi
degli altri settori per produrre risultati. Una ragione in più per cui Nero su Bianco
condivide la preoccupazione dei lavoratori, e spera che Siena Biotech possa
continuare la sua preziosa attività di ricerca in settori chiave come la neuro
oncologia e le malattie neurodegenerative (morbo di Alzheimer e di Huntington).
Occorre fare tutto il possibile affinché una realtà che unisce occupazione e
ricerca possa essere mantenuta attiva e legata al territorio.
mercoledì 7 novembre 2012
Il Baricentro Civico sostiene l’azione dei dipendenti MPS
Cogliamo l’occasione per esprimere il nostro
sostegno all’iniziativa organizzata dai dipendenti MPS. Con il presidio di
mercoledì 7 novembre in Piazza Salimbeni, i sindacati dei dipendenti
intraprendono un’azione finalizzata a mostrare coesione e solidarietà verso
quei colleghi che saranno oggetto delle esternalizzazioni, della disdetta del
Contratto Integrativo e della cessione degli asset. In un momento
caratterizzato da grande tensione e preoccupazione per il futuro, iniziative
come questa hanno il merito di includere anche coloro che potrebbero essere a
breve coinvolti da provvedimenti del genere, nonostante oggi siano di fatto
fuori dalla loro portata. Banca MPS è divenuta grande anche e soprattutto per
merito del senso di appartenenza e della coesione interna dei propri
lavoratori, da sempre più simili ad “appartenenti” che non a “dipendenti”. Il
presidio in Piazza Salimbeni è l’occasione per dimostrare ancora una volta
quella unità che ha da sempre costituito la forza di Banca MPS. Il Baricentro
Civico accoglie con favore l’attività promossa dai sindacati, e si auspica una
partecipazione numerosa e sentita.
Baricentro Civico:
“Nero su Bianco”
“Impegno per Siena”
“Moderati di Centrodestra per
Siena - Sena Civitas”
“Siena 2030”
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