“L’Università di Siena costituisce
uno dei principali motori di sviluppo per la città”. Si apre così la
riflessione di Cinzia Carmignani, candidata al consiglio comunale tra le fila
della lista civica Nero su Bianco. “La situazione dell’Università non è facile.
Chiunque legga un quotidiano ne è consapevole. Tuttavia – prosegue la candidata
– i progetti e le esperienze maturati all’interno dell’Università, messi a disposizione
del territorio, potranno sviluppare
soluzioni innovative alle problematiche urbane e sociali attraverso la
creazione di un nuovo modello di lavoro congiunto tra diversi soggetti
istituzionali. Si tratta di incentivare l’alleanza strategica tra mondo della
ricerca, imprese e pubbliche amministrazioni per ridurre costi, migliorare la
qualità della vita, garantire l’integrazione sociale e il diritto alla
partecipazione, all’istruzione e alla salute, inclusa la costruzione di
opportunità per accedere a finanziamenti europei. Un’altra area di
intervento è quella relativa all’attrazione degli studenti. Forse non tutti
sanno che l’ateneo senese è uno dei primi in Italia per percentuale di studenti che
proviene da fuori regione. La città e il suo territorio costituiscono infatti un centro con
reali potenzialità
per attirare un numero sempre crescente
di studenti e ricercatori. La politica deve puntare ad elevare ancora di
più la qualità della vita dello studente a Siena, attraverso un
programma annuale operativo con la creazione di opportunità di studio e
ricerca, quali agenzie casa, carta studente, sportello lavoro, attenzione al
funzionamento dei servizi pubblici. Occorre assolutamente mantenere la
percezione di qualità che da sempre
contraddistingue il
vivere e lo
studiare a Siena”.
L’intervento di Cinzia Carmignani,
il cui curriculum è visibile sul sito dell’Università
di Siena, si sofferma infine su uno dei punti di forza dell’Ateneo, ovvero
l’internazionalizzazione. “Bisognerà rafforzare la progettualità, la presenza e la caratura internazionale,
caratteristiche peraltro già possedute dall’Università. Risultati positivi sono stati raggiunti
con l’attivazione
di corsi di studio in lingua inglese, con il rilascio di lauree dalla doppia
valenza, italiana e straniera. Infine, progetti di carattere internazionale quali
il Network
NESSO ed il Sustainable
Development Solutions Network (ONU) sono già attivi. L’Università,
consapevole dello stato di difficoltà
diffuso e del suo ruolo di motore dello sviluppo della città, in virtù
delle sue eccellenze
scientifiche, potrà concretamente individuare possibili azioni congiunte
insieme ai vari attori del territorio, incentivando progetti diretti
all’organizzazione di servizi
da cui tutta la comunità trarrà benefici”.
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